Quando veramente decidiamo di realizzare qualcosa, siamo in grado di trasformare le condizioni più avverse in opportunità. Era un periodo di cambiamenti per me e avevo bisogno di sapere e di capire, di toccare con mano e vedere con i miei occhi cosa stesse succedendo nel mondo. Arrivò quindi l’opportunità che aspettavo e, dopo alcune difficoltà, riuscii a partire. Avevo vent'anni e già mi vedevo dall'altra parte del mondo, tra bambini e bambine sorridenti e i mille colori dell’India. Niente fu come mi ero immaginata. È stata molto dura accettare una realtà così difficile. Qualcosa però iniziò a crescere in me: una nuova sensibilità. Importante è stato l'incontro con quell'essere che accompagna i buoni propositi e le nostre attitudini individuali, con pienezza. Quell’essere sempre fedele che si prende cura dei nostri ideali di vita. I bambini e le bambine sono sempre protetti da lui e mantengono con lui questa relazione naturale. Quando cresciamo, questa relazione si trasforma, ma in India, in quella porzione dannata di mondo, ho iniziato a sentirmi di nuovo accompagnata e ho sviluppato un linguaggio nuovo. Giulia
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